Il Comune di Serle è, da qualunque angolatura si voglia inquadrare la storia dello spiedo, un’autentica capitale, ricca sia di tradizioni nella caccia sia nell’ospitalità. Per questa ragione Enti come Comune e Pro Loco ed i ristoratori locali hanno creduto, da anni, nell’importanza di valorizzare lo spiedo come elemento culturale e di proposta turistica.
Poi, nel 2010, la svolta. L’Amministrazione comunale ha voluto dotarsi di Denominazione Comunale (DE.CO.) proprio per lo spiedo. Con la DE.CO. si vogliono, prima ancora che valorizzare, tutelare i prodotti (alimentari e artigianali) e le preparazioni alimentari, mantenendole legate alle consuetudini del territorio e potenziandone la tipicità. Un viaggio nella cultura materiale dei luoghi, quindi. Ma soprattutto, attraverso questo strumento, si è dato nuovo impulso all’accoglienza presso i ristoranti, che hanno visto nell’azione dell’Amministrazione, la giusta occasione per promuoversi.
Un viaggio a Serle alla scoperta del suo spiedo è quindi un dovere per ciascun buongustaio: la meticolosità nella preparazione delle carni, la professionale esperienza delle lunghe cotture ed il gusto unico dell’alternanza di lombo di maiale ed uccelletti mette a dura prova chi si dichiari perennemente a dieta. Ma l’opportunità del tutto unica per assaporare l’autentico spiedo è arricchita dalla possibilità di conoscere l’altopiano di Cariadeghe, un microcosmo a pochi chilometri da Brescia rimasto intatto negli anni.
Lo Spiedo di Serle