trentina. Circondato da alberghi e ristoranti, è lì che nasce la passione di Giuliano per la cucina e per l’ospitalità e che lo porta a frequentare il corso triennale “Macrosettore Alberghiero” del centro di formazione di Levico Terme. Terminati gli studi si fa le ossa fra Hotel Posta e Cavallino Bianco Ortisei- Bolzano Miramonti e Grand Hotel” Cortina D’Ampezzo, “Ristoranti Villa D’Este Srl” Cernobbio (CO), per poi arrivare a girare il mondo sulle navi da crociera. Tornato in Italia fa per più di due anni lo chef de partie da Aimo e Nadia a Milano, per poi trasferirsi in Francia e fare due stagioni alla corte di Marc Veyrat come demi chef de parite prima
all’Auberge de L’Eridan ad Annecy e successivamente a “La Ferme de mon Père», di Mègeve. È proprio in Francia che Baldesarri incontra Massimiliano Alajmo, che lo porterà come sous-chef alle Calandre nel 2003. Dl maggio di quell’anno e per 10 anni Baldessari è il braccio destro di Alajmo, che diventa il suo maestro, oltre che amico. Il legame è ancora vivo, ma nell’estate del 2013 Baldessari decide di tentare la grande avventura e di aprire un locale tutto suo. Il caso lo porta a innamorarsi di un vecchio stabile abbandonato nel centro di Barbarano Vicentino, vicino al palazzo dei Canonici. È lì che nascerà, di lì a poco Aqua Crua, il primo
ristorante di Giuliano Baldessari.
Ristorante Aqua Crua