Lariofiere ha proposto a fine febbraio, per la diciannovesima volta, Ristorexpo, il salone dedicato ai professionisti della ristorazione, promosso da Confcommercio Como e Lecco. Un evento dove sono protagoniste oltre 200 aziende che presentano le novità e le tendenze per il fuori casa, un’occasione per incontrare i più grandi maestri della cucina italiana, un laboratorio di idee dove confrontarsi e far nascere progetti grazie alla presenza delle associazioni del settore, infine un esempio di marketing territoriale applicato, che coinvolge
l’intera area del lago di Como. A pochi mesi dalla conclusione dell’Expo, che è stato anche l’occasione per assistere al susseguirsi di mode e modelli i più disparati nel mondo della cucina, Ristorexpo ha scelto come tema per questa edizione “Anarchia enogastronomica”, anarchia intesa come libertà di pensiero e libera affermazione del talento e della creatività individuale. Un tema che ha visto confrontarsi chef, giornalisti e opinion leader del settore con il pubblico della manifestazione. La manifestazione è stata inaugurata dal presidente di Lariofiere, Giovanni Ciceri, con la partecipazione di Marco Stabile, presidente di Jeunes Restaurateurs d’Europe, e dello chef Davide Scabin, del Combal zero di Rivoli. Il tema di quest’anno dell’Anarchia enogastronomica è stato interpretato da grandi maestri e da talenti emergenti come Marco Stabile, presidente Jeunes Restaurateurs d’Europe, Davide Scabin, del Combal zero di Rivoli, ma anche da Fabrizio Ferrari del ristorante Al Porticciolo, di Lecco, Giancarlo Morelli, del Pomiroeu di Seregno, Igles Corelli di Atman a Lamporecchio.
Renato Girello