Il rosa va molto di moda e non solo sugli abiti delle signore eleganti, ma anche nei calici per happy hour e cene di classe. Lo dicono le indagini di mercato che fanno rilevare il grande revival del buon bere in rosa. Per lungo tempo il vino rosato è stato considerato un vino di serie B, giusto un prodotto per non-intenditori; ora le cose sono cambiate. E quanto sia stato ingiusto quel giudizio lo dimostrano molte ricerche di mercato, e – particolare tutt’altro che trascurabile – dalla maggiore frequenza con cui le bottiglie in rosa compaiono sempre più spesso sulle tavole. Ormai non si tratta più di tendenza, ma di fenomeno consolidato.
“Certo che per ottenere questi risultati – dice senza tanti giri di parole Renato Rovetta di Sommelierfriend.it – i produttori hanno dovuto rimboccarsi le maniche e lavorare sodo sia in vigna sia in cantina, ma i risultati sono premianti”.
Lo conferma anche il successo di due recenti iniziative dove Renato Rovetta è stato brillante e spiritoso presentatore di una serie di vini color rosa.
Fiorenzo Barzaghi