Giaveno, La Capitale del Fungo

Giaveno, La Capitale del Fungo
Un mercato del fungo fresco, che non ha eguali in Piemonte per la tutela del consumatore, fa di Giaveno, centro principale della Val Sangone, a pochi chilometri da Torino, la capitale del fungo.
La particolarita’ dei terreni e dei boschi, assieme all’ acqua, all’ esposizione ed alle condizioni climatiche, hanno fatto da sempre di questa parte della provincia di Torino un habitat ideale per il fungo ed in particolare del porcino. Così nel tempo è nato e cresciuto un mercato che ha portato lavoro e benessere all’ intera comunita’. Un mercato che era gia’ frequentato dai cuochi di Casa Savoia che qui venivano in autunno per rifornire le mense reali. Per questo l’ amministrazione comunale ha sempre lavorato per sviluppare le varie manifestazioni dedicate ai funghi che ogni anno si arricchiscono di nuovi appuntamenti. In particolare Giaveno, che da anni fa parte del circuito del Fungo d’ oro, iniziativa del Museo del gusto di Frossasco, ed è entrata a far parte anche del sistema delle Citta’ del fungo, inaugurera’ a breve il Museo civico del fungo e un centro di documentazione del fungo e del bosco, in collaborazione con il Museo del gusto e del Museo di Scienze naturali di Pinerolo. Un punto di riferimento permanente sul fungo, sul bosco e sul territorio montano a disposizione delle scuole per attivita’ didattiche ma anche dei singoli visitatori.
Quest’ anno in comune a Giaveno hanno deciso di valorizzare ulteriormente la citta’ e il territorio con un tour riservato alla stampa per illustrare gli altri motivi di una visita al capoluogo della Val Sangone. In questi giorni infatti nei locali di Villa Favorita, nel centro storico della citta’, è visitabile la mostra Meraviglie segrete della pittura europea del seicento e del settecento. In una delle moltissime borgate è visitabile il mulino della Bernardina, forse l’ ultimo rimasto in regione a funzionare ad acqua. Un complesso del settecento ristrutturato oltre cent’ anni fa che propone farine da agricoltura biologica. Non è mancato un giro nei boschi, accompagnati da un boulajour e da una micologa, mentre in comune, dopo il saluto del sindaco, Daniela Ruffino, sono state illustrate le qualita’ e caratteristiche dei funghi da parte dell’associazione amici dei funghi. In conclusione un giro al mercato dove un micologo, tutti i giorni, controlla e garantisce la qualita’ e genuinita’ dei funghi messi in vendita.
Renato Girello

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