Il Magico Paese di Natale

Ma chi l’ha detto che per incontrare Babbo Natale bisogna andare fino in Lapponia?!

É a  Govone, sulle colline del Roero, che il Babbo più amato del mondo ha scelto la sua residenza secondaria e, per non deludere nessuno, i fasti del castello dei Savoia.

Qui ad attendere ogni anno il suo arrivo ci sono la moglie, le renne e i suoi fedelissimi elfi, non solo per smistare le migliaia di letterine e, selezionare i giocattoli dei bambini, ma anche per raccontare al folto pubblico a storia del cristallo scomparso nella foresta di Burzee e i suoi valori. Spettacoli a getto continuo con la compagnia del Teatro delle dieci di Torino e,  la regia di Vincenzo Santagata, mettono in scena un musical emozionante,  capace di regalare, almeno per quindici giorni,  a grandi e piccini, uno spiraglio di luce in tempi tanto bui.

Nulla, neppure la pandemia  può interrompere la magia del  Natale e, il regno di Govonia quest’anno  si adopera con  tutte le sue forze  per renderne ancora più suggestiva l’atmosfera. Tra presepi viventi, alberi giganteschi e casette in legno; profumi di cannella, vin brûlé e frittelle di mele che inebriano l’aria e rimandano ai ricordi dell’infanzia, l’intero paese si anima a festeggiare l’avvento con una grande festa a cielo aperto e un richiamo imponente di pubblico.  E per la prima volta dopo 15 anni l’evento diventa diffuso e il Magico Paese di Natale allarga il suo format  itinerante anche a Prato Nevoso, con i giochi invernali, a San Damiano,  col suo presepio vivente e, ad  Asti. E ovunque diventa un grande successo che attrae migliaia di turisti da tutta Europa e rimpolpa oltre le aspettative  le casse dei Comuni.

Ad Asti  il mercato più grande d’Europa, diventa occasione propizia per  visitare la bellissima mostra l’Avventura dellArte vivente, dedicata ai  Macchiaioli e, per scoprire Palazzo Mazzetti,  la cripta di Sant’Anastasio e alcuni dei tanti patrimoni storico-culturali del nostro bel Paese.  Un’istallazione interattiva  e la selezione  di un’ottantina di opere,  fino al 22 maggio, permettono di calarsi appieno nel percorso artistico dell’interessante corrente rinnovatrice, che, soverchiando i  dogmi accademici,  ha lasciato eredità considerevoli agli Impressionisti. Il viaggio virtuale tra le tele di Fattori, Lega, Signorini e Boldini, protagonisti del movimento ottocentesco,  restituisce le atmosfere suggestive  e immersive delle  scene di vita quotidiana, di ambienti  troppo  semplici e poco convenzionali per l’epoca, dipinte per macchie di colore separate, accostate o sovrapposte,  con l’intento di rendere l’immediatezza verista percepita dall’occhio, grazie soprattutto alla potenza espressiva della luce.

 

Il Magico Paese di Natale offre  lo spunto per passeggiare a piedi tra le piazze e i monumenti di alcuni dei borghi e delle città patrimonio Unesco più belli d’Italia,  e per ripercorrere, tra i castelli incantati sulle colline, le tracce di un valoroso passato  che si rinnova puntualmente in un vortice di esperienze coinvolgenti su  tutto il territorio.

Un viaggio nel tempo che quest’anno ha tuti gli elementi per appassionare anche gli amanti della storia, che intendono conoscere qualche chicca in più della famiglia reale che del castello di Govone ha fatto la sua residenza del tempo libero. Il Natale a Casa Savoia propone un viaggio all’interno del secolare castello  ricostruendo fedelmente i  particolari e le novità introdotte alla  corte di Govone dalla Regina Maria Cristina, la contaminazione con il mondo borbonico, sapientemente rappresentato dalla fedele riproduzione  dell’albero natalizio e del presepio, eloquente compromesso tra il rigore sabaudo e l’esuberanza napoletana, in una sottile e costante alternanza tra sacro e profano.

I valori della natività qui si fondono con quelli cavallereschi, religiosi e militari dell’ordine di San Giovanni di Gerusalemme e si confondono tra i vezzi degli accessori delle dame di compagnia, gli sfarzi delle tavole imbandite e, le suggestioni delle carte da parati cinesi alle pareti, inconsuete a quei tempi.

 

E se l’atmosfera, quest’anno, più bella che mai,  dovesse non soddisfare il popolo gourmet, perennemente alla ricerca di sfizi e capricci gastronomici, la magia natalizia si arricchisce di street food e cooking show che raccontano l’evoluzione dei gusti inconfondibili e delle eccellenze uniche che caratterizzano la tradizione langarola. E così gli innumerevoli antipasti, i tajarin, gli agnolotti e i ravioli al plin, la carne cruda  di fassone, la robiola di Roccaverano, il bunet e la torta di nocciole IGP,  diventano solo il pretesto per assaporare ricchi piatti, innovati dalle estrose interpretazioni degli chef locali, veri e propri guru dell’arte culinaria.

A partire da Diego Bongiovanni che coinvolge il pubblico di tutte le età con le sue ricette di Santa Claus e le sue storytelling divertenti che altro non sono che un pretesto per diffondere nozioni su cibo e alimentazione. E, da quest’anno, con il contest e la premiazione del panettone artigianale italiano più buono.

Per arrivare allo chef stellato Walter Ferretto, patron del ristorante  Il Cascinalenuovo di Isola d’Asti che usa prodotti scelti accuratamente e materie prime acquistate solo dai migliori fornitori della zona,  coniugando con estro e creatività le combinazioni più originali alle prelibatezze locali, come il  tartufo bianco di Alba e la pregiata  carne della  blonde dAquitaine, tenera, gustosa, ricca di proteine nobili e povera di grassi. La razza, allevata sul territorio è una vera e propria chicca alimentare, che deve le sue straordinarie caratteristiche  organolettiche all’alimentazione sana delle vacche, tutta a base di prodotti naturali  e, alle selezione dei vitelli originari dei pascoli dei Pirenei, dove si nutrono per i primi anni di vita solo di erba e di  latte.

 

E così il suo cubo di bollito in salsa verde e il suo carpaccio con maionese di nocciola e puntarelle, diventano essi stessi magia del Natale, ancor più se accompagnati dai vini delle  cantine Dogliotti 1870 di Castagnole Lanza dove

i winelovers potranno degustare moscato e barbera, vere e proprie eccellenze locali.

 

Tra sogno e realtà, colori, luci e profumi, testimonianze e suggestioni il Il Magico Paese di Natale  è una magica palla di neve che incanta gli ospiti e lancia un messaggio di speranza per ripartire tutti insieme.

 

 

Tania Boianelli

Il Magico Paese di Natale
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