Tour nelle Langhe e Roero
Il tour di inizio dicembre tra Langhe e Roero che durante le feste di fine anno saranno meta di molti turisti, ci porta, come prima tappa, a Castiglione Tinella, piccolo comune di 900 abitanti ai confini tra il cuneese e l’astigiano. Castiglione è una delle località più importanti per la produzione del Moscato d’Asti docg da sempre considerato il vino delle Feste a cominciare dal Natale e da Capodanno. In questo territorio sono concentrate le aziende più note e qualificate per la produzione del Moscato. Tra queste quella di cui è proprietario Paolo Saracco. L’azienda ha una storia antica che risale all’800 e oggi vanta un’eccellente produzione. I vigneti sono distribuiti su una superficie di circa 50 ettari e si trovano in eccellenti posizioni pedoclimatiche che favoriscono la qualità del vino. Limitati a meno di 60 quintali a ettaro la quantità di uve che vengono pigiate. Oggi l’azienda Saracco vende buona parte del Moscato all’estero e a questo vino aggiunge quantità più piccole di Monferrato Riesling, Langhe Chardonnay e un ottimo Pinot Nero. Luogo ideale per degustare il Moscato e gli altri vini è l’osteria “Verderame” situata in pieno centro storico e nota, oltre per i piatti tipici albesi, anche per le “Contessine” , deliziosi biscotti a base di nocciole che sono ideali da abbinare proprio al moscato.
Nel vicino e accogliente “Albergo Castiglione” si può pernottare in assoluto silenzio e nella bella stagione usufruire anche della piscina con servizio di light lunch. Ancora a Castiglione si può approfittare per visitare la mostra dedicata alla celebre contessa di Castiglione grazie ai cui favori alla corte di Napoleone III° , imperatore dei Francesi , il Piemonte sabaudo di Vittorio Emanuele II° e Cavour con l’appoggio proprio dell’esercito francese vinse contro gli austriaci la 2° Guerra d’Indipendenza nel 1859.
Da Castiglione scendiamo verso il Tanaro percorrendo le strade che solcano le colline rese famose da Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Lo attraversiamo raggiungendo Canale d’Alba, capoluogo del Roero l’altro territorio famoso dell’albese in particolare per i vini. In località Madonna dei Cavalli visitiamo la storica azienda “Malabaila”. Per tornare a Castiglione Tinella percorriamo – dopo aver attraversato Alba – un altra zona collinare nota come Alta Langa. Tra i ristoranti più noti e affermati c’è la “Cà del Lupo” di Montelupo Albese diretto con molta cortesia e ospitalità da Stefano Drocco.
LUCIANO SCARZELLO