Champagne Lois Roederer
Fondata a Reims nel 1776, sopravvissuta alla Rivoluzione francese, alla caduta dell’ impero russo degli Zar, alle due guerre mondiali, la Maison Louis Roederer, in un mondo dominato dalle multinazionali, è rimasta una delle ultime aziende familiari indipendenti. La sua produzione deriva principalmente da vigneti di proprieta’ e si aggira sui tre milioni e mezzo di bottiglie, vendute in piu’ di 100 Paesi. Gli ettari vitati sono circa 240, distribuiti nelle tre principali zone di produzione dello Champagne: le montagne di Reims, la valle della Marne e la Cote des Blans. I vitigni utilizzati sono Pinot Nero ( in una percentuale che varia dal 30 al 70 % ) e poi Chardonnay e Pinot Meunier. Al top della gamma il famoso Cristal, particolarmente apprezzato dagli Zar Nicola 1° e Alessandro II, per il quale fu creata nel 1876 una bottiglia particolare, di cristallo appunto, trasparente e con il fondo piatto. A questo si è aggiunto, nel 1974, il Cristal Rosè. Gli altri Champagne della Maison sono il Brut Premier ( 40% di Pinot nero, 40 di Chardonnay e 20 di Meunier), il Rosè Vintage ( 70% Pinot nero e 30 Chardonnay), il Vintage, stesse percentuali, il Blanc de blancs Vintage, puro Chardonnay, e il Carte Blanche, versione esaltante del Brut Premier. . Contrariamente al disciplinare, che prevede solo 15 mesi di affinamento, lo champagne Louis Roederer riposa in cantina per 3 anni ( il Brut Premiere), 4 anni il Millesimato, e addirittura 5 /6 anni il Cristal. Sotto la citta’ di Reims la maison ha oltre 7 chilometri di cantine in galleria, che contengono 20 milioni di bottiglie delle diverse annate. Per le prime fasi della vinificazione ci sono invece 450 Cuvè, parte in legno e parte in inox. La nuova linea di imbottigliamento puo’ lavorare 10 mila bottiglie all’ ora nei formati da mezzo litro , 750 cc e Magnum. Una caratteristica della maison è la ricerca della perfetta maturita’ delle uve nel rispetto del suolo e della biodiversita’, tanto che ormai quasi il 30 % dei vigneti è biodinamico, una filosofia di lavorazione che nelle intenzioni dovrebbe salire alla totalita’ della produzione. E il rispetto per la vite si vede anche nella potatura che si rinnova ad ogni inizio di stagione . Non piu’ a filo del tronco, per i rami laterali, ma pochi millimetri sopra, in modo che la linfa scorra piu’ facilmente e non sia soggetta a ” strozzature”. La Maison Louis Roederer non è pero’ solo champagne. Negli anni ha acquisito proprieta’ o partecipazioni in diverse altre aziende di vini e liquori, in giro per il mondo, ma sempre dove vigeva la stessa filosofia, cioè aziende familiari radicate nel territorio, così, ad esempio, per grandi vini rossi, come lo Chateau de Pez, o il porto di De Ramos Pinto, o aziende negli Stati Uniti. Una tale estensione di attivita’ che richiede la collaborazione di altre aziende nei diversi paesi dove esporta i suoi prodotti. In Italia opera la societa’ Sagna, fondata nel 1928 dal Barone Amerigo Sagna, che sin dall’ inizio si è specializzata nell’ importazione e distribuzione di vini, liquori e distillati di altissima qualita’. Negli ultimi anni la filosofia. che ha ispirato le scelte della societa’ è stata la ricerca dei vini e distillati piu’ prestigiosi, per essere un punto di riferimento per gli amanti del ” meglio ” in ogni settore, dallo champagne Cristal ai vini della Romanée Conti, dai grandi Chateaux di Bordeaux ai preziosi Vintages e così via. E come nel caso di Roederer anche la societa’ Sagna, giunta alla quarta generazione, è rimasta indipendente ed importa e distribuisce solo vini e liquori prodotti da societa’ familiari in grado di garantire qualita’ e serieta’ per il consumatore finale.
Renato Girello