Terra Madre è un progetto concepito da Slow Food, frutto del suo percorso di crescita, e che oggi ha il suo fulcro nella convinzione che “mangiare è un atto agricolo e produrre è un atto gastronomico”. Da sempre Slow Food si è schierato per i difendere il piacere della tavola e il buon cibo e ha protetto le culture locali di fronte alla crescente omogeneizzazione imposta dalle moderne logiche di produzione, distribuzione ed economia di scala. Ed è proprio seguendo fino in fondo queste logiche che Slow Food si è reso conto di quanto fosse necessario proteggere e sostenere i piccoli produttori, ma anche cambiare il sistema che li danneggia, mettendo insieme gli attori che hanno potere decisionale.
Così è nata Terra Madre: per dare voce e visibilità ai contadini, pescatori, allevatori, trasformatori, piccoli produttori; per accrescere, fra i produttori stessi e nell’opinione pubblica, la consapevolezza di quanto è prezioso il loro lavoro; per dotare i produttori degli strumenti per lavorare in condizioni migliori.
La rete di Terra Madre è stata lanciata nel 2004 a Torino. Fin da subito, però, questa rete ha portato Slow Food anche dove prima non era presente, come in molti paesi africani, latinoamericani e asiatici, dove l’associazione non sarebbe mai arrivata, mentre oggi è presente a pieno titolo.
Una rete di oltre 100.000 soci in tutto il mondo: un mondo contadino che ha i volti e le mani delle migliaia di comunità del cibo per preservare il gusto e la biodiversità.